So che leggerete.

Ho scoperto che Jessica ha un blog. Dove ha parlato di me, di noi, della situazione. Non la smette mai di sputtanare i cazzi propri e non, eh?
Tra l'altro, ha travisato il 90% delle cose che le ho detto, riportandole a suo favore, ovviamente.
Ma non è questo il punto. Il punto è che, comunque, leggere quelle cose mi ha fatto male. Ho ricordato tutti i momenti belli passati con lei, e ce ne sono stati diversi, sarei una falsa a negarlo. Ho ricordato l'estate, che è stata bella con lei, i suoi amici, i miei amici, etc. Ho ricordato quanto bene le volevo e le voglio. Perché, sì, in fondo le voglio bene. Voglio bene a quella Jessica un po' scema che mi faceva ridere e passare la tristezza, quella con cui facevo le foto, quella con cui ballavo come una cretina davanti al "pubblico" di zara, quella che mi è rimasta vicina mentre ero ubriaca come non mai. Ma ora...ora è diventata metà Jessica metà Ascanio. E non credo che comunque potrò perdonare quello che ha fatto. Non credo nemmeno lo voglia, il mio perdono.
Sono rimasta stupita da Andrea, poi. Che sono ste cose da 12enne che vai a spifferare le cose scritte sul mio blog? Che poi, perché ingigantite sempre tutto? Mah, comunque, non so nemmeno perché sto scrivendo ste cose.
I momenti di debolezza prendono anche le Stronze. Così mi definiscono. Solo perché le cose, io, le dico in faccia.