Premessa

UELCAM!

Caro Visitatore, benvenuto nel MIO blog.
Se non ti piace, sei libero di digitare altro
nella tua barra degli indirizzi.
Non frantumare le mie povere ovaie
con inutili commenti idioti,
perché verranno prontamente eliminati.
Soprattutto se anonimi o grammaticalmente sbagliati.
Quindi: o la prendi con ironia o la prendi nel culo.
A te la scelta.
Poi, de gustibus...

domenica 24 ottobre 2010

Figaro qua, Figaro là

[Pamela]
14:40
robertaaa
buongiorno
un mio amico mi ha chiesto di farti i complimenti per il tuo blog...dice che sei un genio e ti stima...
[Io]
14:42
oddio!
ahah ringrazialo!
chi è? :D
[Pamela]
14:43
senz'altro
è un ragazzo che abita qua vicino.....ha visto che sei tra i miei amici d facebook...e mi ha chiesto di dirti sta cosa
lorenzo cicchiciacchi [ndr: privacy u_u] si chiama
[Io]
14:43
e digli di aggiungermi, scusa :P
così me lo dice lui xD
[Pamela]
14:44
ma certo glielo diro'....sara' che è timido
hahhaha
[Io]
14:45
auhuhahuahu probabile xD
[Pamela]
14:45
cmq io nn sapevo che avessi un blog...poi gli ho dato uno sguardo anche io....e ti sto volendo bene! ;)
[Io]
14:45
ringrazialo tanto, comunque :D
uhauhahuahuahu! oddio grazie xD
mo arrossisco :°D

[...] parentesi di cazzi nostri [...]

[Pamela]
14:49
gia
allora di nuovo in bocca al lupo per tutto
a presto robe'
un bacione
[Io]
14:49
grazie ^^
un bacio a te!
(mo vi metto sul blog, dì all'amico tuo :P)
[Pamela]
14:50
hahahahah :)
:*

venerdì 22 ottobre 2010

Welcome back, failure.

Stamattina avevo ritrovato un minimo di fiducia nelle persone, nella vita.
Ieri la mia titolare mi ha chiesto se oggi potevo fare la mattina.
"Strano - penso - la mattina non risponde mai nessuno."
Ok.
Questa mattina mi sveglio, mi lavo, mi preparo, esco e, in ascensore, incontro una coppia di vecchietti che abitano nel mio palazzo. Mi conoscono da quando sono piccola.
Lei: "Al lavoro?"
Io: "Eh, già :)"
Lei: "Ehh...ci tocca :)"
Io: "Ehh, lo so ^^"
*silenzio*
Lui, rivolto verso di lei, indicando me con le chiavi: "Ma lei ha sempre lavorato, mi ricordo."
Io: "O_O ... S-sì, è vero ^^'' lo sapete più voi che i miei genitori :D"
Lui: "Massì, mi ricordo che quando andavi a scuola lavoravi pure!"
Avrei voluto abbracciarlo forte.
Lei: "Sì, è vero...sei proprio una brava ragazza, Robertì :')"
Anche lei. Forte forte.
Imbarazzata, li ringrazio ed usciamo dall'ascensore.
La coppia incontra un'altra vecchietta che abita nel palazzo.
Altra vecchietta, rivolta alla precedente: "Tesorooo! Cheffai di bello? :D"
E lei (la precedente vecchietta) risponde in una maniera che non mi sarei MAI aspettata: "FACCIO UNA PASSEGGIATA CON LO SPOSO."
...
LO SPOSO!
A 70 ANNI LO CHIAMA ANCORA COSÌ!
Appena sentita la risposta (stavo già camminando verso la macchina), mi fermo, sorrido, penso che la giornata sarà splendida, ritrovo la fiducia nella vita (sì, mi bastano le piccole cose) e vado a lavoro.

Faccio colazione al bar di fronte all'ufficio.
Arriva la collega, offro la colazione anche a lei.
Inizio a lavorare, faccio due telefonate, arriva la titolare.
Titolare: "Buongiorno! Roberta, andiamo a prendere un caffè?"
In tre mesi, non è MAI successa una cosa del genere.
*brutti presentimenti*
Io: "O_O D'accordo ò.O"
Uscendo, sussurro alla collega: "Ho paura."
C'incamminiamo verso il bar.
Io: "Per caso mi devi parlare?"
Titolare: "E che non l'avevi capito? :D"
Io: "L'ho capito ora."
*silenzio*
Entriamo nel bar.
Titolare, alla barista: "Un succo e...tu che prendi? :D" (vi giuro, rideva a 36 denti.)
Io: "Caffè lungo."
Barista: "E macchiato, giusto? :D"
Io: "E macchiato, sì."
Titolare: "Vieni, siediti."
Ci sediamo.
Io: "Dimmi."
Titolare: "Che giorno è oggi? :D" (ad ogni frase metto una faccina, così capite il FASTIDIO che ho provato.)
Io: "Ventu-ventidue ottobre?"
Titolare: "Ehh grazie! :D No! È il tuo ultimo giorno di lavoro!"
Io: "Ah. Il contratto non era fino al 30?"
Titolare: "Nono, 3 mesi, fino al 22."
Io: "Ah."
Titolare: "Già...solo che...purtroppo non posso rinnovartelo :)"
Io: "Oh. Perché?" (in realtà pensavo: MA CHE DIO TI RIDI?)
Titolare: "Perché a te NON piace questo lavoro."
Io: "...Come prego? ò.O"
Titolare: "Cioè, non fraintendermi! :D Tu sei molto brava! :D Ti ritengo una persona davvero intelligente e valida. Anche più della norma. ;) Sei brava, impari in fretta, la telefonata la fai bene e sai rispondere bene alle domande che la gente ti fa. Sai usare molto bene il computer e m'hai insegnato parecchie cose ;D ... Solo che..."
Io: "..."
Titolare: "Non ti piace il lavoro."
Io: "Ma chessignifica, scusa?!"
Titolare: "Che tu vieni a lavorare solo perché DEVI."
Io: "M-ma...ho fatto qualcosa di sbagliato? ò.O"
Titolare: "NO! NO! ANZI! Te l'ho detto, sei brava! Solo che dovresti cercare un lavoro che ti piaccia!"
Io: "Sì, ma. Checc'entra?"
Titolare: "Eh, che lo vedo che non affronti questo lavoro CON ENTUSIASMO."
Io: "Non ho capito, dovrei mettermi a ballare mentre telefono?"
Titolare: "Ma no :D solo che...cioè, la mia intenzione era rinnovarti il contratto e assumerti. Però...non posso. Devi capire che a 25 anni sei già vecchia, lavorativamente parlando! Quindi devi darti da fare e trovare qualcosa che ti piaccia davvero!"
A questo punto smetto di parlare e inizio solo ad annuire.
Titolare: "Io, quand'ero giovane, sono andata a Milano. È vero, ero laureata, ma non avevo mai lavorato e mai fatto un colloquio! Poi, ne ho fatti 6-7 e il lavoro me lo sono dovuto scegliere! Quindi è questo che devi fare tu! Non puoi, a 25 anni, stare ancora appresso ai call center e tirocini da 400 euro al mese! Eh! :D"
Io: "Questo trovo. E io DEVO lavorare. Punto. I contratti li fate VOI titolari. Quindi non è che posso scegliermi quello che preferisco."
Titolare: "Sììì, peròòò...*altre cazzate sulla vita, consigli idioti, sorrisi finti, etc, etc, etc*"
Questa farsa dura tipo un quarto d'ora, venti minuti.
Mi fa firmare il documento che attesta che ho finito il tirocinio.
Ci rincamminiamo verso l'ufficio.
Titolare: "Beh, comunque ora puoi prendere le tue cose e andartene, questa giornata te l'abbuono! :D"
Io: "..."
Entro, prendo il giubbino, l'agenda, la borsa, saluto la collega e faccio per uscire.

Entra mio padre in ufficio. (altra cosa che, in 3 mesi, non è mai successa.)
Io: "Pà? ò.O Che ci fai qua?"
Papà: "Sono venuto a salutare! :D"
Io: "Che tempismo, io me ne stavo giustappunto andando! :)"
Papà: "Ah? :o Ok, allora t'aspetto fuori."
Saluto la titolare, lei mi da' la mano e due baci sulle guance e mi dice: "Ci sentiamo per telefono, eh!"
Io: "Seh."
Esco dall'ufficio, vado dritta verso la macchina di mio padre, salgo, scoppio in lacrime.
Papà: "M-ma...che succede? :\"
Racconto.
Papà: "Ehh, ma tu ti devi dare da fare! Bla bla blah."
Altri consigli del cazzo sulla vita, il lavoro, la madonna puttana, etc.
Torno a casa.
Racconto a mia madre, con le lacrime agli occhi.
Madre: "Ehh, vabbè, ma si sapeva, dai! Comunque *altri bla bla blah del cazzo*"
Mentre parla, mi giro e vado in camera mia.
Sbatto la porta.
Mi chiudo a chiave.
Accendo lo schermo del Mac.

mercoledì 6 ottobre 2010

Qual è la soluzione?

Danilo Qual'è la soluzione ?

Roberta TheGame Casalena
Scrivere "qual è" senz'apostrofo.

Danilo
Be questo è un tecnicismo della grammatica italiano molto dibattuto alcuni dicono che ci va altri no XD mo vallo a capire chi ha ragione...

Roberta TheGame Casalena
Non ci va.

Danilo
Hahahaha questo mi ricorda una litigata con la prof di italiano molti autori la mettono altri no è una cosa controversa lei invece dice che è una sorta di licenza che si prendono bo... Io odio sta lingua ha una grammatica illogica XD

Roberta TheGame Casalena
MIODDIO, stai confondendo grammatica italiana e LICENZA POETICA?!
Non posso credere che tu sia così ignorante da non conoscere, a 24 anni, la differenza.
QUAL È si scrive SENZA apostrofo. E questa, che ti piaccia o no, è la forma CORRETTA nel...la grammatica italiana.
La licenza poetica è questa: http://it.wikipedia.org/wiki/Licenza_poetica
Ovvero: "Col termine licenza poetica si intende un errore voluto da parte del poeta, funzionale a rendere il suo componimento più incisivo. L'errore può essere fattuale, grammaticale oppure metrico.

Usata in senso traslato, la locuzione "licenza poetica" viene usata quando una persona compie un'azione formalmente non corretta, ma accettabile date le circostanze."
ERRORE.
ERRORE GRAMMATICALE.
QUAL È va senz'apostrofo.
Devo continuare?

Roberta TheGame Casalena
Guarda in basso a sinistra: http://viodiotutti.blogspot.com/2010/09/o-fottiti.html QUAL È si scrive senz'apostrofo.

Danilo
http://www.mauriziopistone.it/testi/discussioni/gramm01_qual.html

Danilo
questi fanno come gli pare XD uno lo usa uno no è random :D

Roberta TheGame Casalena
Cito: Nel caso di qual, espressioni come nel qual caso, in un certo qual modo ci obbligano, secondo quasi tutti gli autori, e secondo l'uso corrente, a concludere che si tratta di troncamento; e quindi: qual è, senza apostrofo.

e poi continua, dicendo che la questione non è risolta: ovvero, alcuni mettono l'apostrofo, altri no. è comunque PREFERIBILE LA FORMA SENZ'APOSTROFO.
infatti, nella maggior parte dei libri, testi, etc, troverai QUAL È SENZA APOSTROFO.
fine.
A me hanno insegnato che QUAL va senz'apostrofo, fin'ora l'ho letto senz'apostrofo e continuerò ad usarlo SENZ'APOSTROFO.
Checcazzo.

venerdì 1 ottobre 2010

Berlusconi stupratore della democrazia


Io vorrei vedere la reazione di Berlusconi, però.
Anche se immagino già quale sia: ridere.