Premessa

UELCAM!

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sabato 21 febbraio 2015

Vita di un'obesa.

Bene. Questa mattina vorrei presentarvi una nuova rubrica: Vita di un'obesa.
Non ho mai detto nulla a riguardo, perché è un argomento delicato per me e con cui combatto da una vita. Ma stamattina. STAMATTINA È STATA LA GOCCIA CHE HA FATTO TRABOCCARE IL VASO.
Partiamo dal caffè. Gli sguardi disgustati della gente che ti vede mettere lo zucchero nel caffè, manco stessi mangiando 3 chili di torta al cioccolato. Ma anche se stessi mangiando 3 chili di torta al cioccolato A TE CHE CAZZO TE NE FREGA? 
Gli sguardi sfuggenti quando sei a cena fuori, perché la gente vuole vedere, vuole SAPERE che cazzo di porcata assurda ti stai mangiando, perché si sa, se sei grasso devi per forza mangiare grasso!
La meraviglia sul volto della gente quando dici che hai un fidanzato. E molti ti dicono pure "che brava!".
La preoccupazione quando ti vedono andare in bicicletta, perché si sa, i grassi non possono fare attività fisica, altrimenti non sarebbero grassi!
Gli sguardi scocciati dei datori di lavoro quando vai a fare un colloquio, perché sai "l'immagine di un'azienda", "il lavoro è troppo pesante, bisogna stare in piedi e camminare", i "le faremo sapere" che non arrivano mai o addirittura i "lei sarebbe perfetta per questo lavoro, se non fosse che..." (sì, mi è successo veramente.)
Quelli che (e questi sono decisamente i migliori) ti chiedono: "hai provato questa dieta? mangi troppo? non dovresti dimagrire un po'? se dimagrissi un po' con quel bel visino che hai saresti bellissima!" 
NON HO BISOGNO CHE MI RICORDI CHE SONO GRASSA E DEVO DIMAGRIRE, GLI SPECCHI CE L'HO PURE IO!!
I bambini maleducati che ti chiamano cicciona e i genitori che fanno finta di non sentire, ma sono visibilmente imbarazzati.
Gli sguardi di profonda pena delle commesse dei negozi di vestiti, molte ti dicono pure "guarda, non abbiamo taglie superiori alla 12 :(". Anche perché si sa, le donne non possono, NON DEVONO essere grasse!
Tutti i medici, tutti gli infermieri, tutto il personale sanitario che incontrerai, attribuirà il tuo male all'obesità. TUTTO, ANCHE L'OCULISTA.
La gente che nella vita mi ha detto: "quanto sei fregna, vorrei avere una ragazza come te" e tra le righe: "tu non vai bene perché sei grassa!"
Per non parlare delle prese in giro di tutta l'età scolastica, le scuse per non fare ginnastica perché ti vergogni, perché sudi, perché dovresti spogliarti e lavarti davanti ad altri ragazzini che ti fissano e ridono.
Scegliere gli orari meno affollati per andare in palestra o piscina o non andarci affatto, ma non perché non hai voglia, ma perché ti vergogni.
Le sgallettate della televisione che ti fanno sentire un mostro.
I cinquantamila programmi diversi sul perdere peso.
Le cinquecentomila pubblicità su attrezzi funzionanti e pillole miracolose.
Poi mi vengono a parlare dell'accettare sé stessi e sentirsi bene col proprio corpo.
MA ANDAVENAFFANCULO, MMMERDE.