Premessa

UELCAM!

Caro Visitatore, benvenuto nel MIO blog.
Se non ti piace, sei libero di digitare altro
nella tua barra degli indirizzi.
Non frantumare le mie povere ovaie
con inutili commenti idioti,
perché verranno prontamente eliminati.
Soprattutto se anonimi o grammaticalmente sbagliati.
Quindi: o la prendi con ironia o la prendi nel culo.
A te la scelta.
Poi, de gustibus...

giovedì 6 aprile 2006

La mia mamma...

Oggi pomeriggio, tornando a casa da quella di mio padre, ho fatto un incidente col motorino...
Stavo tranquillamente transitanto su viale marconi, quando una stramaledetta stronza, ha pensato bene di aprire lo sportello della macchina, senza guardare chi arrivava...e, ovviamente, c'ero io!
Mi sono spaccata il labbro (colpa del piercing), quasi rotta un braccio, lividi sul fianco destro e dolore a collo e schiena...
Domattina mi usciranno fuori tutti quei dolori che oggi ancora si nascondono...
E credo che non andrò a lavorare...
Dipende da come mi sento...

...finalmente è tornata...è lei...quella di qualche anno fa...quella che chiedeva "come stai, figlia mia?"
quella che s'interessava...che credeva in me...che era orgogliosa di sua figlia!
stasera le ho chiesto di parlarmi di lei...di raccontarmi com'era nata, dov'era vissuta...con chi e come...
non sapevo la storia di mia madre...non ne avevo idea...
è stata abbandonata nascitura da sua madre (appena 21 enne) in un istituto per "trovatelli".
mia nonna (sua madre) ovviamente non aveva marito, quindi dovette abbandonare la figlia...
(mia nonna) venne cacciata di casa e, mia madre, dopo aver vissuto nove mesi in istituto, venne "accolta" (se così si può dire) da sua nonna...
ma le sorelle di mia nonna non l'accettarono e prese botte su botte...
poi...andò a vivere con una delle zie e venne trattata da schiava: puliva casa, stava con i bambini, andava a fare la spesa all'età di 14-15 anni...
poi un'amica professoressa obbligò i familiari a pagarle la scuola superiore...e venne a pescara e conobbe mio padre perché la cugina affittava camere...
e da lì nacque tutto...
e da lì abbiam parlato anche di mia sorella, di me...ma soprattutto della mia sfiducia...
ho visto mia madre piangere perché non si apettava che io avessi tanta sfiducia in me stessa...
non sapeva che fossi così...stressata...depressa...abbandonata...
che avessi rinunciato a tutto...persino a vivere...
non pensava che pensassi a lei così tanto da rinunciare alla mia "vita" per andare a lavorare, da rinunciare all'università per mancanza di soldi...
non pensava...
e per qualche minuto...ho ritrovato la madre che avevo perso...
ti voglio bene mamma...ovunque tu sia...

Nessun commento:

Posta un commento