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sabato 6 maggio 2006

La morte è proibita dal sindaco per sovraffollamento del cimitero

A Biritiba Mirim (Brasile) per motivi ambientali è vietato ampliare il cimitero. Per questo il sindaco ha deciso...

SAN PAOLO, 21 DIC - "Proibito morire": non è uno scherzo ma l'imposizione di un sindaco brasiliano. Il primo cittadino di Biritiba Mirim (foto), località rurale di 30mila abitanti a Est di San Paolo, per ragioni ambientali non può costruire un nuovo cimitero, nonostante quello attuale non abbia la possibilità di accogliere altre salme, essendo stracolmo. La situazione ha spinto così Roberto Pereira da Silva a presentare al consiglio comunale un progetto nel quale invita i concittadini «a mantenersi sempre in salute per non morire», avvisando che «chi incorrerà in tale infrazione, sarà considerato responsabile dei propri atti».

Il sindaco è consapevole che si tratta di un piano inammissibile e incostituzionale che non sarà mai approvato, ma ha deciso di ricorrere a questa provocazione per portare all'attenzione dei media il "problema morti" che ha colpito la sua città. Secondo un decreto del 2003 del Consiglio Nazionale per l'Ambiente, nella cittadina e in un'altra ventina di località situate cinturone verde di San Paolo, terra fertilissima che fornisce la gran parte degli ortaggi e della frutta che si consumano nella megalopoli, è assolutamente proibito costruire o ampliare cimiteri ed è interdetta anche la cremazione. Questo per motivi ecologici e perché nella zona si trova la nappa freatica che fornisce l'acqua a due milioni di persone.

Per questo il cimitero di Biritiba Mirim, inaugurato nel 1910, «è talmente colmo che dopo aver sotterrato i morti lungo i sentieri che percorrono i vivi per visitare le tombe, abbiamo escogitato il sistema delle cripte, dove ne mettiamo venti alla volta». Nonostante ciò lo spazio è quasi esaurito, e tra pochi mesi non ci sarà più posto. Quindi vietato morire, almeno finché gli ambientalisti faranno un passo indietro.


Libero News

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