Tu,
che l'altrui pensier muovi
colpito hai questa penna,
rumor di cuor che batte troppo forte
per colui che vide.
Lungi da me sia la follia
di ciò che urla dentro e tace fuori
nella speranza di ciò che non osa.
Oh, se l'amor si potesse vedere,
men'arduo sarebbe il compito mio
nel rivelar a quel cuor gentile
ciò che al mondo mi nega.
Ma tra selva di specchi
l'amor sempre rimane,
che quest'inchiostro dipinger non può
i sogni di colui che in Amor spera.
Ed in nome di Amor se fiaba non è
ma davvero esiste,
ah...potessi io domani perdermi
nell'oblio di quegli occhi
in cui oggi perdo la mia anima.
Premessa
UELCAM!
Caro Visitatore, benvenuto nel MIO blog.
Se non ti piace, sei libero di digitare altro
nella tua barra degli indirizzi.
Non frantumare le mie povere ovaie
con inutili commenti idioti,
perché verranno prontamente eliminati.
Soprattutto se anonimi o grammaticalmente sbagliati.
Quindi: o la prendi con ironia o la prendi nel culo.
A te la scelta.
Poi, de gustibus...
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A te la scelta.
Poi, de gustibus...
martedì 23 agosto 2005
Poeta errabondo
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