Ho visto il fuoco divampare sulle acque, in tetri fiumi sotterranei.
Ho sentito il pianto di un bambino puro, divenire le urla della bestia.
Ho danzato tra le ombre della notte, dissolvendomi in nebbie chiare.
Ho pianto contorcendomi sotto i raggi della luna, circondato da esseri ululanti.
Ho dimenticato il mio nome tra sabbie rosse, brancolando nell'oblio.
Ho assaporato nauseabondi nettari veleniferi, dalle labbra di contorti serpenti.
Ho ascoltato canti in pozzi dalle molte zanne, scuotermi i sensi.
Ho socchiuso i miei occhi in antri oscuri, abbandonato ad antichi silenzi.
Premessa
UELCAM!
Caro Visitatore, benvenuto nel MIO blog.
Se non ti piace, sei libero di digitare altro
nella tua barra degli indirizzi.
Non frantumare le mie povere ovaie
con inutili commenti idioti,
perché verranno prontamente eliminati.
Soprattutto se anonimi o grammaticalmente sbagliati.
Quindi: o la prendi con ironia o la prendi nel culo.
A te la scelta.
Poi, de gustibus...
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Quindi: o la prendi con ironia o la prendi nel culo.
A te la scelta.
Poi, de gustibus...
lunedì 12 giugno 2006
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