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domenica 11 giugno 2006

Il genio in un pixel: milioni di dollari vendendo niente

Due siti che sfruttano l'unità di misura di un immagine digitale per fare arte o per guadagnare un milione di dollari

Il sito più piccolo del mondo esiste e misura 20 pixel quadrati. Senza considerare i due pixel per lato utilizzati per la cornice, naturalmente. Il sito si trova digitando l'url www.guimp.com.

Al centro di una pagina su sfondo blu si trova un quadratino che contiene l'animazione in flash di una goccia che cade. Cliccandoci sopra compare una nuova pagina (sempre delle stesse dimensioni) che invia alle due versioni disponibili: in flash o in html, all'insegna della web usability. Ciascuna riserva numerose sorprese: animazioni, giochi, un pianoforte in miniatura, persino un mini-form di ricerca di Google.

I videogame sono tutti bellissimi. Da quelli retrò come il vecchio Pong, una straordinaria versione di Break out(il gioco della pallina che deve rimbalzare su un muro rompendo i mattoni) e persino un micro-Pacman, a quelli in 3D come il labirinto e una coloratissima slot-machine. In piccolo anche alcuni haiku e la sezione dei ritratti di persone famose, da Frank Sinatra a Marylin a Che Guevara a Jim Morrison.

La sezione html rimanda anche a un blog. Per fortuna non si è costretti a leggerlo nel quadratino ma sul sito www.everythingiknow.co.uk. Dal blog si scopre che l'autore del sito più piccolo del mondo lavora a Londra e si chiama Rory Hamilton. La sua professione è quella del ricercatore e formatore nel campo dell'interaction design.

Sempre in tema di pixel, ma con tutt'altro scopo (qui non si tratta di arte ma di "vile" denaro), Alex Tew, un 21enne inglese ha avuto un'altra idea geniale. Ha pensato di aprire un sito e di mettere in vendita ogni pixel della sua pagina web a 1 dollaro. L'obiettivo era quello di riempire l'home page con un grande collage fatto di spot e di guadagnare 1 milione di dollari.

E Alex ci è quasi riuscito. Fino a qualche settimana fa infatti mancavano poco meno di 100mila pixel da riempire, ma ora è stato raggiunto il milione di pixel-dollari. L'idea si è diffusa grazie a un semplice comunicato stampa e al passaparola via internet. Tra i suoi inserzionisti ci sono Casino online, ma anche grossi marchi del web come Yahoo!.

Il nome del sito è Miliondollarhomepage.com. Dice di averlo fatto per pagarsi gli studi, ma ora può concedersi anche qualche lusso. Anche chi ha messo in pratica l'idea, creando un sistema per vendere pubblicità un tanto al pixel ha avuto i suoi vantaggi: una società australiana ha infatti brevettato il meccanismo che potrebbe rivoluzionare l'advertising sul web.

In questi giorni la pagina di Tew è difficilmente raggiungibile perché - stando a quanto sostiene l'autore - il sito è sotto l'attacco di una banda di hacker che lo sta ricattando. Gli avrebbero chiesto 50mila dollari per non buttare giù il sito, ma Tew non ha ceduto e ora, in collaborazione con il proprio provider, sta cercando di porre rimedio a questo problema.

Daniele Passanante

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